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La Madreperla è conosciuta in campo internazionale sotto il nome di “Nacre”, termine che deriva dalla parola araba “naqqarah”, che significa conchiglia o guscio.

Fu la regina Elisabetta I a dare nel XVI secolo il nome “Mother of Pearl” a questo lucente materiale, già conosciuto nel 3.000 a. C. per abbellire gioielli e oggetti. Il nome allude anche al fatto che le conchiglie sono, per modo di dire, le “madri” delle perle.

La Madreperla è composta di carbonato di calcio. Lo strato più interno e iridescente dei molluschi, delle ostriche o delle cozze, è chiamato Madreperla. I colori della Madreperla si differenziano a seconda delle specie e dell’origine geografica.

La Madreperla è usata da molti secoli per la preparazione di preziosi gioielli e oggetti d’arte. In Cina scoprirono già nei secoli antecedenti alla nascita di Cristo che, inserendo piccole figure di santi all’interno di molluschi ancora in vita, era possibile in breve tempo ritrovarle interamente ricoperte di Madreperla. Queste sculture rappresentavano le divinità e, nella speranza che portassero fortuna agli uomini, venivano portate all’interno di templi religiosi.

L’Antropologo americano Carlos Castaneda raccontò che gli indiani Yaqui del Messico erano soliti indossare collane di Madreperla chiamate “hopo’orosim”, che avrebbero dovuto proteggere dal male.

Negli anni 20 vennero aperte le tombe sumere nella Babilonia e tra i reperti emerse un ricco tesoro di oro, argento, pietre preziose, così come numerosi ornamenti di legno e strumenti musicali ricoperti di madreperla.

Durante il regno di Elisabetta I la domanda per la Madreperla crebbe incredibilmente e fu usata per la produzione di tutte le tipologie di gioielli. Ancora oggi la Madreperla è molto amata, soprattutto inoltre nell’industria dell’orologeria, coì come per oggetti artistici, bottoni e decorazioni intarsiate.

Esistono diverse varietà di Madreperla. Molto diffusa è la Madreperla della conchiglia perlifera, che può raggiungere quasi 5 Kg di peso. Il colore di base è normalmente bianco, tranne per la Madreperla Tahitiana che è più scura. Molto particolare è la Madreperla delle conchiglie neozelandesi Paua. A causa del loro sfarzo di colori, della loro intensa brillantezza nelle tonalità blu e verdi e della loro somiglianza con l’Opale Nero, vengono chiamate spesso Opale del Mare.

• Come curare i gioielli con Madreperla

La Madreperla è molto delicata e si graffia facilmente. Per questo si consiglia di pulirla accuratamente con un panno umido.

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